Recensione: FUEL

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view post Posted on 28/5/2009, 17:16     +1   -1


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KHP|Founder
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Radiant Garden

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Genere: Guida arcade
Produttore: Codemasters
Sviluppatore: Asobo Studio
Distributore: Leader
Lingua: Italiano
Giocatori: 1-16
Console: PS3, X360


Che siate estimatori di giochi di guida su asfalto o sterrato, il mercato videoludico offre già differenti giochi pronti a soddisfarvi. In un quadro che non lesina titoli di valore per entrambi i generi, Fuel si propone con qualcosa di nuovo, portando il giocatore in un mondo liberamente esplorabile, dove asfalto e fango si mescolano nel teatro di una simil-America devastata dal surriscaldamento globale, da esplorare in lungo e in largo in ben 14.000 chilometri quadrati, alla ricerca di gare sui mezzi più disparati.

Un territorio infinito
Il nuovo progetto di Codemasters, affidato alle mani dei francesi di Asobo Studio, catapulta in giocatore in un desolato futuro prossimo, dove il territorio è virtualmente diviso in 19 zone. Ognuna di queste location può essere raggiunta con qualsiasi mezzo, ma solo quelle sbloccate daranno modo di svolgere le gare e le sfide sparse al loro interno.
Per sbloccare ogni area è necessario raccogliere un determinato numero di stelle da ottenere vincendo le gare, in proporzione al livello di difficoltà con le quali vengono affrontate: portando a casa il primo posto in una gara a difficoltà principiante si ottiene una stella, con Esperto due e con Leggenda ben tre. Peraltro, a seconda del livello di difficoltà impostato, si sbloccano elementi sempre nuovi per la personalizzazione del pilota o dei mezzi, oltre che crediti spendibili per l’acquisto di nuovi potenti bolidi, nella forma di barili di carburante.
Attraverso un menù rapido è possibile iniziare immediatamente una delle tre differenti gare offerte da ogni zona, oppure lanciare una delle svariate sfide presenti, anch’esse differenti a seconda della zona esplorata. Ulteriori, sfide ed eventi bonus sono invece rintracciabili solo viaggiando per la mappa, resi visibili da vistosi indicatori all’orizzonte. Tra questi vi sono numerosi elementi collezionabili come livree per i mezzi, oppure guidatori solitari che se speronati, regalano una copia del loro mezzo liberamente utilizzabile.
A questi elementi si aggiungono particolari punti panoramici, che una volta raggiunti non regalano nulla in termini di sbloccabili, se non visuali e scorci particolarmente poetici.

Grande varietà di mezzi
Il nuovo gioco presenta ben 75 veicoli suddivisi in varie categorie, alcuni dei quali acquistabili solo nel prosieguo del gioco. Vi troverete alla guida di Dune Buggy, Moto, Quad, Jeep, Monster Truck e molto altro; ognuno di questi ha caratteristiche differenti come velocità, accelerazione, resistenza ai danni ed adattabilità ad asfalto o sterrato. A seconda di quale mezzo state guidando sarà dunque più saggio optare per percorsi differenti, e decidere se tagliare certe curve o meno potrà davvero fare la differenza. I mezzi acquistati possono essere utilizzati liberamente solo in fase d’esplorazione della mappa; per gare e sfide, infatti, la scelta è limitata a singole categorie, e talvolta addirittura solamente ad uno o due modelli. Non mancherà occasione nella quale vi troverete costretti ad acquistare un particolare veicolo per svolgere un singolo evento. In termini di raccolta di fondi, o meglio barili, torna a rendersi importante l’esplorazione free roaming dell’ambientazione, alla ricerca di nuove sfide oppure direttamente di barili di carburante da raccogliere, spesso collocati nei posti più assurdi e di difficile raggiungimento.

Ma si gareggia o no?
Entrando nel dettaglio delle modalità prettamente ludiche, per quanto riguarda le sessioni di gara il titolo propone corse basate su checkpoints, a circuito o quelle che il gioco chiama gare RAID, ognuna delle quali contro un variabile numero di avversari a seconda del percorso e della categoria di mezzi.
Nelle gare a Checkpoints si inizia ovviamente la corsa in un punto di partenza cercando di arrivare primi all’arrivo, passando per i differenti punti di controllo lungo il percorso. Questo tipo di gara permettere di tagliare curve e approfittare di rampe dislocate per prendere vantaggio sugli avversari; l’importante infatti è solamente riuscire a rispettare il passaggio nei punti di controllo predisposti. Le gare RAID propongono ancora più libertà della modalità precedente, dato che è necessario semplicemente raggiungere un unico punto prefissato, il che permette di abbandonare quella che potrebbe sembrare la strada migliore, e decidere di prendere vie differenti, tenendo ben in considerazione le caratteristiche di ogni mezzo; con il bolide adeguato sarà talvolta preferibile tagliare totalmente le curve o intere parti del tracciato, l’importante sarà semplicemente arrivare primi al traguardo. Di tutt’altro genere sono le Gare a circuito, che si svolgono in veri e propri tracciati delimitati da ostacoli naturali come mare, rocce e fitti alberi, oppure artificiali come barriere, blocchi di cemento o abitazioni. Per poter gridar “vittoria”, sarà necessario arrivare primi al termine dell’ultimo giro, esattamente come in un qualsiasi gioco di corse classico.

Fonte: spaziogames.it
 
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